La Rivista QUALITÀ

Cavalcare l’onda del cambiamento.
E’ questo il titolo più calzante per il n. 1/2003 della Rivista Qualità.

Perché da quest’anno si è scelto di cambiare, spinti dalla necessità di un miglior allineamento con le evoluzioni dell’attuale “communication society”; che affida l’efficace trasmissione di messaggio, informazioni, notizie, sapere sostanziale e tecnico ad un “communication mix” fatto di strumenti e canali sia di tipo tradizionale sia di tipo innovativo. La transizione verso una Rivista fruibile – anche, se non con preferenza -“in mobilità”, non sarà tuttavia immediata. Metodologicamente, abbiamo pensato ad un “precorso evolutivo” per “step graduali”, aggiungendo piccole novità numero per numero, nel corso del 2023. Per cominciare, abbiamo optato per una nuova impostazione strutturale. Per sezioni tematiche distinte e ben identificabili, ciascuna destinata a contenuti tra loro diversi. La struttura è altresì meno “autoreferenziale” rispetto al passato e più “dialogante” ed aperta verso l’esterno. In questa ottica, sono state pensate sezioni riservate a selezionati Stakeholders di AICQ; per notizie ed aggiornamenti in ambiti specialistici di interesse ed attualità. Le sezioni non saranno peraltro fisse per ogni numero; se ne aggiungeranno cioè di nuove e di diverse man mano, nel corso dell’anno. In allineamento alla scelta premiante dell’attenzione dovuta al mondo delle relazioni, allo sviluppo degli approcci sinergici, e per meglio rispondere al “dinamismo” tipico del nostro tempo. Sul piano dei contenti, la Rivista rispetta e mantiene il suo storico spessore tecnico specialistico, ma non sarà più monotematica. Già questo primo numero presenta numerosi contenuti dal taglio multi disciplinare; per dare dal Numero 01/2023 della rivista una lettura più varia, ed un’offerta di materiali atti ad una consultazione più “fluida”. Ove possibile, si è fatto ricorso al “collegamento ipertestuale”; per un rimando veloce a materiali aggiuntivi al testo.
Tutta la grafica è stata ripensata, in chiave più “fresca” e moderna.
Resta il formato PDF; ma per valorizzare la preziosità della Rivista, in prospettiva si avrà una impostazione “sfogliabile a libro”. Lo stile è anche più giornalistico.
Sempre personalistico ovviamente; ma in generale più asciutto nella lunghezza dei testi e con un maggior corredo di “elementi visual”.
Il ricorso ricco ad immagini ed a materiale fotografico è quindi anch’esso frutto di una scelta voluta; per un ulteriore “up grade” – nei prossimi numeri potranno integrare anche materiali video ed audio. Rimando quindi in chiusura alla foto scelta
per il I° Editoriale 2023. Come il serfista dell’immagine, noi della Redazione abbiamo optato per un approccio sfidante. Consapevoli che per non essere travolti dall’onda del cambiamento, a tutti si richiede preparazione, perseveranza e prudenza.
Ed anche che, per cavalcarla questa onda, occorre non di meno, una buona dose di coraggio.

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